Avvio delle Domande per Incentivi Fotovoltaici e Storage

Dal 3 dicembre alle ore 10:00 è possibile presentare le domande per accedere agli incentivi destinati all’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo nelle imprese del Mezzogiorno. Il termine per l’invio delle richieste è fissato al 3 marzo 2026, sempre alle ore 10:00.

Dotazione Finanziaria e Obiettivi

Il fondo complessivo stanziato ammonta a 262 milioni di euro. L’iniziativa mira a supportare la realizzazione di impianti fotovoltaici o termofotovoltaici per autoconsumo, con potenze comprese tra 10 kWp e 1 MWp, con la possibilità di integrare sistemi di accumulo energetico.

Destinatari e Requisiti Geografici

Possono beneficiare delle agevolazioni imprese di tutte le dimensioni, incluse le reti di imprese con personalità giuridica. I progetti devono essere ubicati in aree industriali, produttive o artigianali di Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti. Le regioni ammesse sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il 60% delle risorse è riservato alle PMI, con almeno un quarto di queste risorse dedicate specificamente a micro e piccole imprese.

Modalità di Concessione degli Incentivi

Le agevolazioni sono erogate tramite contributi in conto impianti, con percentuali variabili in base alla tipologia di spesa e alla dimensione dell’impresa richiedente.

Come Presentare la Domanda

Le imprese interessate possono inviare la propria richiesta accedendo all’apposita sezione dell’Area Clienti GSE al seguente link: https://areaclienti.gse.it/.

Incentivi per impianti rinnovabili in autoconsumo collettivo e comunità energetiche

Dal 24 gennaio 2024 è operativo il decreto ministeriale che introduce nuovi incentivi per l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo collettivo e comunità energetiche rinnovabili (CER), definite come configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile (CACER). Questi incentivi saranno disponibili fino al raggiungimento di un limite di potenza incentivata di 5 GW o comunque non oltre il 31 dicembre 2027.

Definizione e requisiti delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Le CER sono soggetti giuridici costituiti da cittadini, PMI, enti territoriali e autorità locali, inclusi Comuni, cooperative, enti di ricerca, istituti religiosi e organizzazioni del terzo settore. Questi soggetti condividono l’energia prodotta da impianti rinnovabili di proprietà degli associati, all’interno di un perimetro territoriale definito, generalmente riconducibile alla stessa cabina di trasformazione primaria.

Ogni singolo impianto all’interno di una CER può avere una potenza massima di 1 MW. Inoltre, per accedere agli incentivi, la CER deve essere formalmente costituita prima dell’entrata in esercizio degli impianti coinvolti, escludendo quindi impianti già attivi prima della costituzione della comunità.

Struttura e valori della tariffa incentivante

L’incentivo consiste in una tariffa riconosciuta dal GSE per 20 anni dalla data di entrata in esercizio di ciascun impianto FER, calcolata sull’energia prodotta e condivisa. La tariffa è composta da una quota fissa e una variabile, differenziata in base alla taglia dell’impianto e al prezzo di mercato dell’energia, come indicato nella tabella seguente:

Potenza impianto Tariffa incentivante
Potenza < 200 kW 80 €/MWh + (0 – 40 €/MWh)
200 kW < potenza < 600 kW 70 €/MWh + (0 – 40 €/MWh)
Potenza > 600 kW 60 €/MWh + (0 – 40 €/MWh)

Oltre alla tariffa, è previsto un corrispettivo ARERA per la valorizzazione dell’energia autoconsumata.

Maggiorazioni per impianti fotovoltaici e contributi per piccole comunità

Per gli impianti fotovoltaici sono previste maggiorazioni regionali sulla tariffa di base:

  • +4 €/MWh nelle regioni del Centro Italia (Lazio, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo)
  • +10 €/MWh nelle regioni del Nord Italia (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto)

Per le CER con impianti situati in Comuni con meno di 5.000 abitanti, è previsto un contributo in conto capitale fino al 40% del costo di investimento, finanziato dal PNRR. Le soglie del contributo sono:

  • 1.500 €/kW per impianti fino a 20 kW
  • 1.200 €/kW per impianti da oltre 20 kW fino a 200 kW
  • 1.100 €/kW per impianti da oltre 200 kW fino a 600 kW
  • 1.050 €/kW per impianti da oltre 600 kW fino a 1.000 kW

Il contributo sarà disponibile fino a dicembre 2025, in linea con le scadenze del PNRR.

Impatto dei contributi in conto capitale sulla tariffa incentivante

Chi beneficia del contributo PNRR o di altri contributi in conto capitale fino al 40% del costo di investimento vedrà ridotta del 50% la tariffa incentivante. Se il contributo supera il 40%, si perde completamente il diritto alla tariffa per l’energia prodotta dall’impianto.

Beneficiari e soggetti coinvolti

  • Beneficiari: imprese, cittadini, enti territoriali e autorità locali
  • Gestori: Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e ARERA

Approfondimenti

Per maggiori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale del Gestore dei Servizi Energetici: https://www.gse.it/servizi-per-te/autoconsumo/gruppi-di-autoconsumatori-e-comunita-di-energia-rinnovabile